martedì 27 agosto 2013

Dissanguato usando la motozappa a Andezeno

L’orto era la sua grande passione. Ma è stato proprio il lavoro nel campo accanto alla sua casa di via San Rocco 25 ad essergli fatale. Mario Ciaudano, pensionato di 81 anni, è morto lunedì 29 luglio mentre dissodava il terreno con la sua motozappa: il macchinario gli ha catturato la gamba tagliandola e recidendone l’arteria femorale. L’anziano ha perso molto sangue. Inutile la corsa in ambulanza al Cto.

Sono le 8 di mattina quando avviene l’incidente. Ciaudano è già al lavoro nell’orto di casa. Operaio prima alla Fiat e poi all’Aspera di Riva, da quando è andato in pensione si dedica a tempo pieno a pomodori e insalata. <+corsivo>«Passava lì tutte le sue giornate»<+tondo> racconta con un filo di voce il figlio Giovanni, 43 anni. Lui è corso ad Andezeno appena ha saputo dell’incidente: da qualche anno si è trasferito a Torino, ma accanto alla casa dei genitori ha aperto uno studio da commercialista. Ogni volta che arrivava vedeva il padre indaffarato nell’orto: <+corsivo>«Gli dicevamo di non stancarsi troppo, ma mio papà stava bene solo in mezzo alle sue piante: era più forte di lui».

<+tondo>Così anche quel tragico lunedì: l’81enne prende la sua vecchia motozappa e si mette al lavoro. Ma il mezzo si ribalta: probabilmente si impiglia in uno dei pali piantati ai bordi dell’area coltivata.Ciaudano cerca di liberarlo con una manovra in retromarcia, ma cade, finendo con la gamba destra proprio in mezzo alle lame. L’arto viene amputato all’altezza del ginocchio. Le urla di dolore dell’anziano vengono sentite dai vicini e dalla moglie, Maria Mascherpa, 76 anni. È lei a chiamare il 118. In pochi minuti arriva l’ambulanza della Croce rossa di Chieri: i sanitari cercano di bloccare la fuoriuscita di sangue. Intanto una violenta pioggia, rende ancora più difficili i soccorsi. E di conseguenza il trasferimento all’ospedale: l’ambulanza, invece che l’elisoccorso, trasporta l’anziano al Cto di Torino. Il suo cuore, però, smette di battere prima di arrivare nel capoluogo: i medici del pronto soccorso tentano comunque la rianimazione, ma ormai non c’era più niente da fare.

Le indagini sull’incidente vengono affidate ai carabinieri della compagnia di Chieri. Sul posto intervengono i tecnici dello Spresal, il servizio antinfortunistico dell’Asl To5: l’attrezzatura e l’orto vengono posti sotto sequestro. Probabilmente la motozappa, molto vecchia, era priva dei requisiti minimi di sicurezza. Lo conferma anche un amico della vittima, giunto in via San Rocco poco dopo l’incidente: <+corsivo>«Gliel’ho detto l’ultima volta che l’ho visto<+tondo> – spiega in piemontese al figlio del pensionato – <+corsivo>Quell’affare prima o poi ti ammazza». <+tondo>

Il corpo di Ciaudano è rimasto nella camera mortuaria del Cto fino al 5 agosto. . Poi i funerali e l’ultimo saluto ad Andezeno, nella parrocchia di San Giorgio.

<+firma_coda>Federico Gottardo


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