giovedì 17 maggio 2012

Schianto devastante, camion rovesciato

ANDEZENO La scena è devastante, le conseguenze per le persone, per fprtuna, molto meno.Ha fatto pensare alpeggio lo schianto di ieri pomeriggio, giovedì, tra due auto e un camion. Intorno alle 18 sono finiti tutti nel fosso sulla provinciale 119, al confine tra Andezeno e Arignano, poco prima della sala da ballo “I Rubini”. E il traffico tra Chierese e Castelnovese è rimasto paralizzato. Secondo le prime ricostruzioni, una Fiat 600, guidata da Maria Teresa Cottino, 52 anni di Buttigliera d’Asti, stava procedendo in direzione di Arignano. Per cause ancora in fase di accertamento, la vettura si è scontrato contro un camion della Alma Mangimi, azienda con sede a Montiglio Monferrato. Alla guida c’era Iulian Cimpureanu, 39enne residente a Montechiaro d’Asti.


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Imboscata con pistola. Svaligiato l'ufficio postale

ANDEZENO Puntano la pistola alla tempia degli impiegati e scappano con 30 mila euro. E’ successo mercoledì mattina, intorno alle 8, all’ufficio postale di strada Cesole 9. Secondo quanto ha raccontato ai carabinieri, il direttore Antonio Pinna è stato bloccato da un bandito mentre stava per entrare al lavoro. Probabilmente ha aspettato che arrivasse e l’ha preso alle spalle approfittando del momento: a quell’ora non c’era nessuno nella via e nel parco circostante. Pinna ipotizza che l’aggressore fosse un italiano, visto che parlava correttamente. Ma non ha potuto fornire molti dettagli sulla fisionomia: aveva il volto parzialmente travisato da un cappello con visiera e al bavero della giacca sollevato.


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lunedì 12 marzo 2012

Fanno esplodere l'ufficio ma il bancomat e' intatto

ANDEZENO Gas acetilene infilato in una fessura dello sportello bancomat. Poi l’innesco e l’esplosione. Così lunedì notte è saltato in aria l’ufficio della filiale Intesa San Paolo di via Chieri 13. La sede è rimasta danneggiata, ma non la cassa in cui erano conservati i contanti: i banditi sono quindi rimasti a mani vuote. Si tratta del secondo “botto” in pochi giorni in una banca del Chierese: il 25 febbraio era toccato alla filiale pecettese della stessa banca. In quel caso il bottino era stato di 70 mila euro.


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giovedì 8 marzo 2012

Nonna Flavia, badante e bandito? ''Era li', ma non per rapinare''

ANDEZENO Badante e nonna tra Chieri e Andezeno, rapinatrice a Torino e, forse, in altri Comuni della provincia. E’ la doppia vita che viene attribuita a Flavia Girardi, 51 anni, nata in provincia di Padova e residente in strada Cesole 33. Sposata, due figlie e quattro nipoti, è stata arrestata con l’accusa di tentata rapina aggravata, detenzione di armi clandestine e ricettazione. «Ma lei sostiene di non c’entrare nulla; di essersi soltanto trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato», scende in campo l’avvocato Carlo Maria Romeo.


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lunedì 5 marzo 2012

Passamontagna e pistola. Andezenese arrestata

ANDEZENO Stava per entrare in azione: una rapina, con due complici, nel supermercato Lidl di corso Brunelleschi a Torino. Per questo è finita in manette Flavia Girardi, 51 anni, nata in provincia di Padova e residente in strada Cesole 33 ad Andezeno, ufficialmente coniugata e nullafacente. L’ha fermata mercoledì il Nucleo investigativo torinese: l’accusa è di tentata rapina aggravata, detenzione di armi clandestine con relative munizioni e ricettazione. Con lei sono finiti in carcere i fratelli Luciano e Roberto Procacciante, 47 e 41 anni, originari di Bovalino (Reggio Calabria) e residenti rispettivamente a Sangano e Torino.


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giovedì 2 febbraio 2012

Azzerato l'appalto della gora. Impresa pronta al tribunale

ANDEZENO La gora del Tario dovrà tornare in appalto: la Regione ritiene infatti che il progetto cui stanno lavorando l’ingegnere Cristiano Cavallo e il geologo Stefano Sartini non si possa qualificare come semplice “variante in corso d’opera”. Di conseguenza, sperando che i soldi a disposizione siano sufficienti, occorrerà indire un nuovo bando e selezionare una ditta che subentri alla siciliana Scavi Italia, “sfiduciata” dal Comune per gravi carenze sulla messa in sicurezza degli scavi fin qui effettuati.


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lunedì 30 gennaio 2012

Andezeno, rogo Effe Erre Ditta di cosmetici indagata

ANDEZENO Arriverebbero dalla Weruska & Joel le bombolette spray che il 9 gennaio hanno causato il disastroso incendio alla Fioraso, causando il ferimento di quattro operai. Le indagini del procuratore Raffaele Guariniello cominciano a risalire all’origine dell’incidente. Ma le domande restano molte. Come sono finite lì le bombolette, dentro il capannone di via Tetti Castagno 4 dove si lavora la carta da macero? Qualcuno sapeva oppure c’è stata mancanza di controllo? Perché è una certezza che l’esplosione sia stata causata da una bomboleta finita nella pressa.


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giovedì 12 gennaio 2012

Perche' quelle bombole nella fabbrica del rogo?

ANDEZENO Una bomboletta dentro il compattatore di carta da riciclare. E parecchie altre ammucchiate poco distante. Cosa ci facevano dei contenitori di propano all’interno di un’azienda che recupera e smaltisce carta? Su questa domanda puntano le indagini, dopo l’incendio che lunedì mattina è scoppiato nella Effe Erre Recuperi di via Tetti Castagno 3. L’azienda, che è formata da un ampio capannone a shed e da un vasto cortile di movimentazione della carta, si trova in un interno della strada provinciale Chieri - Andezeno e confina con la redazione del nostro ”Corriere”.


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lunedì 9 gennaio 2012

Esplosione e incendio alla ''Effe Erre recuperi''

ANDEZENO Un’esplosione potente, come una bomba. Poi le fiamme e il fumo nero visibile anche a chilometri di distanza. Ieri, lunedì, si è scatenato un incendio alla Effe Erre recuperi, in via Tetti Castagno 3, nella zona industriale del paese. Quattro i feriti tra gli operai della ditta di smaltimento di carta e metalli: sono stati investiti dalle fiamme e dall’olio bollente fuoriuscito dai macchinari. Claudio Fiorina, più grave, è stato subito trasportato con l’elisoccorso al reparto Grandi ustionati del Cto di Torino. I medici si sono riservati la prognosi. Nel pomeriggio anche altri due, Roberto e Silvio Stocco, sono stati trasferiti dall’ospedale di Chieri al Cto, mentre il quarto, Vladimir Cotic, è rimasto al Maggiore.


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